Antistress: come la doccia è diventata un rito al di là della questione igienica

Pubblicato su
di Alice Moretti

C’è stato un tempo in cui la doccia serviva solo a sbarazzarsi dello sporco quotidiano. Ma oggi questo momento speciale ha preso una piega completamente diversa. Con ritmi di vita frenetici e livelli di stress in aumento, la doccia è diventata per molte persone un rito salvavita, un momento di relax e tregua dalla frenesia della vita quotidiana. Al di là della pulizia corporea, è un’esperienza sensoriale e creativa, dove ogni goccia d’acqua può far rima con fuga e ispirazione. In questo articolo vi sveleremo come la doccia si è evoluta fino a diventare un vero e proprio rituale, quali nuovi accessori la accompagnano, come può influenzare la nostra creatività e, infine, vi forniremo consigli per una doccia ottimale, dove il benessere e la consapevolezza ambientale si incontrano.

La doccia come rito sensoriale

Una volta utilitaria, la doccia si trasforma in a rituale sensoriale ed esperienziale. La reinvenzione del soffione doccia, come i modelli offerti da marchi come Hansgrohe, illustra questa tendenza. Lungi dall’essere un semplice strumento, diventa un dispositivo di benessere, con getti regolabili e opzioni di idroterapia. Aggirando i tabù, alcuni soffioni sono addirittura progettati per adattarsi alle esigenze specifiche della masturbazione femminile, come rivela il successo di Womanizer. Tutte queste evoluzioni rendono la doccia un momento di particolare attenzione per il corpo, dove l’acqua diventa vettore di piaceri e sensazioni.

L’impatto della doccia sulla creatività

La doccia risulta essere una vera e propria incubatrice di pensieri e idee, comunemente chiamata “doccia pensieri”. Gli studi suggeriscono che esiste una forte associazione tra l’atto di farsi la doccia e la generazione di idee creative, forse grazie all’effetto rilassante dell’acqua che incoraggia la mente a vagare. Questa atmosfera intima, isolata dal mondo esterno, permette alla mente di vagare liberamente, facendo emergere soluzioni originali a problemi complessi o slanci inaspettati di creatività.

La nuova tendenza della “doccia tutto”

Con l’avvento di “tutto doccia”, il bagno diventa uno spazio dove si moltiplicano le attività per la cura della persona. Dalla spazzolatura a secco all’esfoliazione, dall’applicazione di sieri, maschere, rasatura e persino uso del filo interdentale, tutto può essere fatto sotto la doccia. Questo momento multifunzionale è anche un modo per razionalizzare il tempo, coniugando igiene e momenti di cura. Jolie e Hello Klean, tra gli altri, hanno colto questa tendenza offrendo prodotti adatti a queste nuove abitudini. Si consiglia tuttavia di non fare la doccia troppo a lungo, sia per ragioni ecologiche che per mantenere in equilibrio il microbioma cutaneo.

Consigli per una doccia ottimale

Per ottenere il massimo da questo rituale antistress senza trascurare la salute della pelle e dell’ambiente, sono necessari alcuni consigli. Là temperatura dell’acqua non deve essere né troppo caldo, per non seccare la pelle, né troppo freddo, per evitare shock termici. L’uso di prodotti delicati e rispettosi dell’ambiente microbioma cutaneo, è anche raccomandato. Nuove tecnologie e filtri doccia stanno emergendo per purificare l’acqua, rimuovendo cloro e impurità, e vi è una crescente consapevolezza in merito crisi idricacon un interesse per docce più efficienti dal punto di vista idrico.

Insomma, la doccia si è indubbiamente evoluta oltre la sua primaria funzione igienica. Ora è uno spazio per il relax, il piacere sensoriale e la stimolazione intellettuale. Accessori innovativi, integrazione di nuove pratiche e consapevolezza ambientale stanno plasmando un nuovo paradigma del rituale della doccia, dove il benessere si unisce alla responsabilità. È fondamentale trovare il giusto equilibrio per godere appieno di questi momenti preziosi, preservando le risorse naturali del nostro pianeta.

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